23 agosto 2013

Per Batman ci vuole Ben Affleck (Tutti i Batman di cellulosa, prima e dopo Adam West)

La notizia del giorno è che Ben Affleck sarà il Batman del nuovo Uomo d'acciaio di Zack Snyder. Nasi storti come se piovesse sui social network, ma non mi faccio mica coinvolgere. In fondo dobbiamo proprio a Ben lo straripante e indimenticabile Matt Murdock di Daredevil (di Castellano e Pippolo, regia di Pippolo... ah no, quello era Panarea, è che spesso mi confondo), miglior interpretazione di un cieco in gamba dopo Will Smith in The Blind Ref ed Ezio Gregio in Infelici e Contenti.
Detto questo, ripercorriamo tutti gli interpreti dei Batman cinematografici, dagli anni 40 ad oggi.




Marc Robson (1940)
Nemmeno i genitori sanno se è mai esistito, probabilmente. Comunque è il protagonista del primo corto su Batman, che si intitolava Gotham Terror e aveva tale Charlie Robson come cattivo e regista. Non so nemmeno se il tutto vada catalogato alla voce "filmini casalinghi".
Pro
Non abbiamo idea dei suoi tratti somatici e fisici, per cui possiamo tranquillamente immaginarcelo un Batman perfetto.
Contro
Usciva da un minuzioso e stressante casting, tenuto da un regista col suo stesso cognome. Ora, senza voler pensar male per forza, la sensazione è che l'avrebbe preso anche se fosse stato uguale a Lyle Lovett (che comunque ha messo una tacca su Julia Roberts, per cui chi siamo noi per giudicarlo?).
Curiosità: ma se non so nemmeno se sto tizio ha mai visto i natali? Comunque c'è uno che sul tubo gira col padre dei corti che riprendono le probabili atmosfere di Gotham Terror.

"L'Italia è il paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti" 

Lewis Wilson (1943-1944)
Mentre i sovietici si scambiano simpatie con i tedeschi a Leningrado, nel 1943 la Warner fa una cine-serie sul pipistrellone, interpretata da Lewis Wilson. Film prima di questo? Nessuno. Dopo di questo? Niente in cui apparisse per più dello sparo di uno starter alle Olimpiadi.
Pro
Sembra perlomeno in forma e senza maschera era anche un bel figliolo. In più mostra un'agilità inattesa (minuto 6.20 circa), soprattutto se Adam West è il vostro modello di Batman d'epoca.
Contro
Se tralasciamo il solito effetto pigiamone del costume e le antenne dell'Ape Magà... beh, nulla, sembra una versione accettabile, per i tempi. Certo che dovrebbero esserci un po' più di muscoli guizzanti in vista, ma i tessuti elasticizzati quando diavolo li hanno inventati?
Curiosità: Compare per la prima volta Alfred, che però è alto, magro e baffuto, mentre nei fumetti era piccolo, cicciotto e ben rasato... dopo l'uscita della serie sarà il fumetto a cambiarne la fisionomia.

Il bambino scappato di casa è Robin, il tizio col Liquidator 100 è Batman

Robert Lowery (1949-1950)
Quando vanno a fare il seguito della serie di Batman (titolo: Batman and Robin), Wilson non ci va più bene, vai a capire perchè. Così prendono questo Lowery, che ha la faccia un po' da regazzino, un po' da Leo Di Caprio anni 40. In questa serie Batman combatte contro un tizio incappucciato che poteva benissimo essere un nemico dell'Uomo Tigre.
Pro
Fisicato il giusto, anche se il costume non permette di apprezzarlo, Lowery ha la mobilità di quello abituato all'azione (precedenti anche in Tarzan e Zorro).
Contro
Con quella faccia al limite te lo immagini a giocarsi una fortuna al blackjack del Belagio o a rimorchiare tipe al night. Troppa brillantina, troppo ragazzo impudente, poca mascella quadra. Il costume si fa notare per la cintura da campione intercontinentale WCW, i mutandoni giropetto a vita altissima e i cornetti lunghi 40 cm che ora non vanno più nemmeno diritti. In coerenza con chi lo ha preceduto, la maschera sembra gliel'abbia cucita la madre 10 minuti prima di uscire per il dolcetto o scherzetto.
Lowery e Reeves
Curiosità (doppia): Lowery appare anche in un episodio della serie tv di Superman ed è la prima volta che un  interprete di Batman si trova nella stessa scena con un interprete di Superman (George Reeves). Inoltre il film Il segno di Zorro con Tyron "Romina" Power è quello che Bruce Wayne era andato a vedere con i genitori quando questi sono stati ammazzati. La figura di Zorro e in particolare l'interpretazione di Power, sono una delle influenze che spinge Bruce a creare Batman. Beh, in quel film c'è anche Lowery, che fa Rodrigo.


Non c'è immagine più eloquente.

Adam West (1966)
Il '66 è l'anno di West al cinema, ma come sanno anche i sassi prima c'era la serie televisiva, riassumibile con: CRASH, POW, SDENG, BOOOM. La serie più onomatopeica del globo era così brutta da essere bella, tanto era anni 60, colorata, psichedelica e piena di adipe (tutto nell'addome del protagonista). Credo che a quei tempi in USA la vedessero anche gli animali da cortile, perché il grande successo suggerì un bel lungometraggio.
Pro
Boh, è simpatico? Ha fatto una buona carriera politica come sindaco di Cohag? Si abbinava bene al suo orrendo costume? Non trovo altri aspetti positivi.
Che foga interpretativa, che bomba
realistica, che belle sopracciglia.
Contro
West era mobile più o meno come un transatlantico nella piscina dei bambini ed effettivamente la sua pancia poteva sembrarne la stiva. Non ce la sentiamo di rimarcare ancora il fatto che il costume fosse poco aderente al corpo, perchè mai come in questo caso sarebbe adatta la sempreverde frase da femminopoli: quel vestito segna troppo. Il gesto atletico più frequente di West nei panni di Batman è quello con cui si tiene il mento per pensare, mentre Robin fa una delle sue esclamazioni da lapidazione immediata. Il costume, in estrema coerenza con chi lo indossa, è brutto, diciamo brutto in una scala da zero a brutto, con la maschera a fare da portavoce di bruttezza, testimoni sopracciglia e naso disegnati.
Fortunatamente la serie è improntata sull'ironia, per cui in realtà West è più che adatto.
Curiosità: è il primo lungometraggio cinematografico con un Supereroe "ufficiale" (diciamo Marvel e DC).

Questa espressione è più o meno quella che si protrae per 90 minuti di film.

Michael Keaton (1989-1992)
Mettiamola così: non è che prima dell'89 ci si potesse immaginare Keaton a spaccare musi e dare calci nel coolo ai criminali. Insomma, era stato padre casalingo e babysittero in Mr Mom, spiritello porcello in Beetlejuice, operaio alle prese con gli strambi gipponesi in Gung Ho, ma decisamente non un cinico e catzuto eroe metropolitano. Però Burton lo diresse in Beetlejuice ed evidentemente gli andava bene così (anche se quel ciccione di Kurt Russell sostiene di essere stato contattato prima lui). Sia chiaro eh, per me Batman è sempre lui.
Pro
Il costume dei Batman di Burton è davvero fico, un all black corazzato con i muscoli scolpiti, così, per risparmiare 3 anni di palestra a Keaton per poter girare. La faccia da pesce di Keaton non sempre aiuta, ma ha una fortuna: la bocca è perfetta. E quando sei nel costume e i muscoli sono inclusi nella confezione, beh, basta quella. Come miliardario playboy stracciafiche sembrerebbe anche ok, se non fosse che devono aver speso le settimane a studiare la prospettiva di ogni inquadratura, per far sembrare un omino alto non più di un metro e un chiuaua, al livello di Kim Basinger, o almeno di un essere umano normale.
Contro
Senza maschera è chiaramente il cosplayer di una cernia d'allevamento, anche se ci sono sinceramente affezionato (se penso a Batman al cinema, penso sempre a lui). Non doveva essere un mostro di atletismo, ma ci ha pensato Burton, perché le coreografie di lotta del suo Batman sono ricalcate sul ballo della mattonella.
Curiosità: Michael Keaton è uno pseudonimo... un nome d'arte. Il vero cognome di Michael è Douglas, ma capirete che, per un giovane attore, chiamarsi Michael Douglas, proprio due anni dopo Wall Street (senza contare tutto l'ambaradan precedente e successivo, tipo gioielli del Nilo, piogge sporche e condannati per mancanza di indizi)... beh, non si fa, dai.

Batman e Robin esibiscono orgogliosamente il loro pacco rinforzato.

Val Kilmer (1995)
Arriva solo tre anni dopo lo stupendo Batman Returns e probabilmente era meglio aspettare qualcosa di più, che ne so, tipo la nuova glaciazione. Un Joel Schumacher in evidente stato di incoscienza, decide di affidare la parte a Val Kilmer, come se non avesse mai nemmeno guardato la copertina di un numero di Batman.
Pro
Ha interpretato Iceman in Top Gun e questo porrebbe nell'olimpo dell'arte cinematografica chiunque, anche Giancarlo Magalli (che immaginartelo nel ruolo di Iceman è tipo un trip con l'lsd). Comunque con la maschera non sfigura, complice un costume tutto sommato buono, che mantiene l'idea di tutto nero di Burton, peccato per l'assenza di un simbolo visibile sul petto. Poi, accanto alla mise di Robin, fonte di ispirazione per le più celebri gag di Borat, non sfigurerebbe nemmeno Craig Sager.
Contro:
Sopra ho barato, Val era così.
Val Kilmer è castano sul chiaro, è grasso, ha gli occhi a mandorla, è una delle tre persone meno somiglianti a Bruce Wayne assieme a Enzo Miccio e il Monsignor Milingo, se si esclude un nome fuori concorso per manifesta superiorità. Nel film si comporta pure bene, a dire il vero, ma è tutto così bruttino che è difficile notarlo.
Curiosità: C'è da dire che Keaton ha rifiutato di interpretare questa versione più brijitte bardò bardò brijitte bejò bejò di Batman, scontento che Schumacher avesse deciso di abbandonare le atmosfere dark della serie di Burton.




È davvero complesso descrivere la bruttezza metafisica di questi costumi.
George Clooney (1997)
Che tutto sommato poi il primo Batman di Joel non aveva fatto schifo ai botteghini e anche la critica si è un po' divisa fra "merda inenarrabile" e "appena sufficiente". Per cui nemmeno due anni che si torna in pista. Schumacher, conscio di aver sbagliato la scelta del protagonista, fa quello che nessuno si sarebbe immaginato fosse possibile: sceglie George Clooney, probabilmente in coerenza con l'intenzione di fare un film che finalmente determinasse nuovi standard di bruttezza a livello mondiale. E ci riesce eh, eccome se ci riesce! (chiamo a testimoniare Poison Ivy e Mr Freeze... e comunque un film in cui la migliore interprete è in stato catatonico non promette bene).
Pro
È vivo e ne sono praticamente certo. Questo ha di sicuro permesso di non avere cattivi odori durante le riprese e di risparmiare i notevoli costi di una cella frigorifera sempre accesa.
Contro
Dicevamo di un essere umano fuori concorso per i meno somiglianti a Bruce Wayne? Beh, parlavamo di George Clooney. Poi il costume... il costume... boh, si dice che "once black, never back" e il detto stavolta calza a pennello... però anche non rimanendo sul nero, questa meenkiata di grigio con i pasticci di un bambino di 2 anni sopra magari no eh. Credo sia il costume più brutto di sempre, per quanto riguarda il pipistrello umano. Risultati migliori erano ottenibili facilmente con l'aiuto di Giovanni Muciaccia. Non a caso tutta questa mondezza ha consigliato alle case di produzione di non fare film di Batman per tipo 8 anni, giudicati sufficienti perché tutti si dimenticassero un pochino di questa schifezza.
Curiosità: Joel Schumacher e George Clooney sono stati entrambi pagati per questo film, pensa tu.

Cara! Mamma! Dove siete? Ho una cosa per voi!

Christian Bale (2005-2012)
Nelle pause fra un pestaggio della madre e uno della moglie, Christian Bale veste i panni di Batman per Chrisopher Nolan. Il ritorno alle atmosfere cupe (già previsto da Schumacher per il suo terzo film, che però, sfiga, visto il megafloppone del secondo non gli hanno fatto fare) è una mossa vincente, soprattutto in termini di successo di pubblico, e parte di questo successo lo si deve anche ad un Bale ben inserito nel personaggio.
Pro
Il fatto che sia un mezzo psicopatico anche nella vita reale credo lo abbia aiutato (d'altronde ha fatto anche American Psycho), doveva solo convincersi che i cattivi avessero la faccia di sua moglie ed era fatta... ed infatti le scene di combattimento sono molto convincenti. Il tono crepuscolare si addice molto sia alla sua faccia che alla sua voce, col costume addosso rende decisamente, anche se sul costume, pur nel complesso accettabile, avrei da ridire per la mancanza dello stemma. Non so quanto sia massiccia la presenza di stuntman, ma anche nelle scene più fisiche direi che Bale è risultato sempre assolutamente credibile, basti pensare all'ultimo episodio della serie.
Contro
La voce si addice effettivamente al tono del film, ma cacchio, credo che qualcuno nella produzione potesse permettersi un buon sciroppo per la raucedine.
Curiosità: La parodia di Bale e del suo timbro vocale, fatta dai tizi di PistolShrimps su youtube è semplicemente esilarante.


Che espressione sveglia, caspita. Come farà a non convincere tutti non lo so.
Ben Affleck (2015?)
Della stupenda interpretazione di Daredevil si era detto. Si sa anche che Ben è un appassionato di comics, per cui immagino abbia le scimmie urlatrici nella sua stanza da letto, dopo aver firmato, il che è bello, almeno dal punto di vista di un appassionato come me (sapere che un personaggio è interpretato da un nerd, beh, è sempre confortante, anche se il fatto che si sia bombato Jennifer Lopez, Gwyneth Paltrow e Jennifer Garner lo rende un nerd alquanto atipico). Inoltre la tendenza a ricorrere al "metodo Seagal" (una teoria recitativa contrapposta al "metodo Stanislavski", che fa della totale fissità dell'espressione facciale la sua tecnica principale e prende il nome dal noto caratterista Steven Seagal) non ha storicamente mai creato problemi per Batman, visto che la gente in sala si sveglia solo quando ha la maschera addosso, ma non doveva essere un problema nemmeno per Daredevil... invece...
Il fatto è che, dalle notizie trapelate nelle ultime settimane, lo script del nuovo Man of Steel sarà di quelli "pesanti", con qualche citazione del capolavoro di Miller "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" (se siete a secco di comics vi chiederete "Ma il cavaliere oscuro non l'hanno già fatto?" ecco... ora come lo spiego? non lo spiego, mi limito a sfancoolare Nolan). Infatti si parlava inizialmente di Josh Brolin per un Batman attempato e appesantito. Che Affleck la sua età ce l'ha pure eh, però non ha il viso sfatto che mi sarei immaginato... e chiedergli di farlo, boh, lasciamo stare.
Un precedente meno noto di Ben fra i supereroi
Pro
Appassionatissimo di fumetti, oltre i limiti del nerdismo. Ha un curriculum di fighe almeno pari a quello di Bruce Wayne. È alto e massiccio.
Contro
Espressività a zero, paradossalmente forse nell'apparizione di Batman che lo richiederà di più. Ha l'agilità e la mobilità di Johnny Weissmuller. Johnny Weissmuller oggi. I precedenti supereroistici non sono incoraggianti.
Curiosità: Ma se non hanno nemmeno iniziato a girare, che curiosità ci possono essere?

3 commenti:

  1. Intanto complimenti per l'appassionata analisi. ;)
    Dico subito, però, che sono tra i pochi esseri umani non parenti di Schumacher che trovano Batman Forever e Batman & Robin due film con un loro perché e una loro dignità.
    Insomma, guardali: praticamente, un fumetto anni settanta fatto film, colori fluo inclusi, scazzottate e inseguimenti a bordo di veicoli improbabili, spessore dei personaggi ridotto al minimo.
    E poi, ammettiamolo: quanto è lontana la (bella) lettura di Burton dal Batman fumettistico?
    E quanto, ancora di più, lo è quella (ottima) di Nolan?
    A ben guardare, anche se pochi lo ammetterebbero, è Schumacher quello che ci si è avvicinato di più.
    E, sì, ha dovuto fare i conti con un personaggio come Robin, difficilissimo da inserire senza rievocare vecchi sfottò omofobici.
    E ora, già che mi ci trovo, spezzo una lancia a favore di Kilmer.
    Poco Wayne, vero.
    Ma non più di tanti altri.
    E col costume addosso, sembrava una pantera. Certo, parliamo del Kilmer smilzo, che a vederlo oggi, sembra uno che se l'è magnato, Val Kilmer.
    E Clooney. Beh, era moro. Come Wayne. E il mascellone ce l'aveva.
    Riconosco che non ce lo vedo come l'optimum, ma, cavolo, anche lui era meglio di tanti altri (per il mai approdato sequel Batman Triumphant si era parlato di Kurt Russell, fai tu...).
    E il costume a cui tu fai riferimento, era la sonar suit avanzata da batman Forever e dipinta d'argento qua e là in maniera oscena, te ne dò atto: per tutta la prima parte del film, la suit indossata da Clooney era molto figa (al punto che ne assemblai e ne indossai una qualche Lucca Comics fa, QUI).
    Su Affleck, non so che dire, se non che, una volta di più, poteva andare peggio.
    Di certo è che un nome adatto, ora come ora, non mi viene (anche se un mio vecchio sogno è vedere Clint Eastwood interpretare Wayne in una versione cinematografica di The Dark Knight Returns, QUI ne avevo addirittura immaginato il poster).

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    1. Prima di tutto: TU SEI QUEL FIGO CHE HO FOTOGRAFATO TIPO MILLE VOLTE FRA LUCCA E ROMICS???? Ok, sono eterosessuale, ma se dovessi cambiare idea ti scrivo, tu però porta il costume.
      Passiamo alle cose meno serie: Sono stato volutamente ironico, perchè Val Kilmer in realtà lo salvo (anche se per me non era mica così magro, già ai tempi di Forever), ma come Batman non ci sta, anzi, non ci sta come Wayne... come Batman, con un costume tutto sommato buono come quello che aveva, direi che era ok.
      Su Clooney e sulla qualità di B&R però non transigo, sono due porcherie (povero George, diciamo come Batman e basta eh). Trovo le atmosfere abbastanza dissimili da quelle di Batman, tanto quanto lo erano quelle dei film di Burton, solo che il primo ne ha dato un'interpretazione credibile (e infatti IMO successivamente molta produzione fumettistica del pipistrello è stata influenzata dalla sua visione dark e crepuscolare) il secondo no. Forever era accettabile, salvato molto dai cattivi, perchè se devi citare le atmosfere del serial anni 60, più che del fumetto, tanto vale scegliere interpreti che valorizzino la scelta. Ma la totale disattenzione ai particolari di B&R, davvero, non posso perdonarla. Basterebbe il costume osceno e inguardabile di Poison Ivy a squalificare il film (anche quello del governor faceva kagare, per inciso). Poi Clooney ha chiaramente fatto il film per tirare su due spicci per uno dei suoi porgetti impegnati, perchè se poteva anche adattarsi alla parte, con impegno, ha letteralmente vegetato per tutto il film (ci mancava guardasse l'orologio ogni minuto per vedere quando finiva), probabilmente pochissimo interessato al film stesso. Poi insomma, IMO possono piacere, figuriamoci... anche se per il secondo serve parecchio stomaco e parecchio amore per Batman, abbastanza da non vedere bene il resto :D.

      Su eastwood... magari... ma 6 o 7 anni fa almeno... oggi è troppo anziano anche per TDKR. Comunque se gli fanno anche scrivere e dirigere il film a me va benissimo anche a 98 anni... figuriamoci.

      Ciao e Grazie del commento!

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