29 agosto 2013

L'uomo d'acciaio - Recensione despoilerizzata



Era l'ultimo della trilogia per cui avevo fatto l'abbonamento al cinema estivo (gli altri: Wolverine e World war z... bonus track: Una notte da leoni 3) e devo ammettere di essere soddisfatto di non averne beccato nemmeno uno decente... perché oh, non è che poi ti abitui male?

Snyder quando giocava il mondiale u13
davanti a 100 mila spettatori in delirio.
Premesse: attore sconosciuto ma tutto sommato ad occhio calzante, un Rasselcrò nel motore a fare Gioele, balla coi lupi nella fattoria Kent, Zack "Karl Heinz" Snyder alla guida, la necessità di rinarrare le origini di Superman... non so se fossero tutte premesse positive. Ad esempio Snyder non ti è molto digesto, anche se le sue trasposizioni cinematografiche di Watchmen e 300 tendevano a tradurre nella giusta maniera molti aspetti delle opere d'origine.
Vabbè comunque c'era da vedere sto nuovo Superman, che il precedente ho passato, ma non per snobismo, solo non è capitato e l'entusiasmo non era a mille.
Il problema è che ogni volta siamo a rivedere le origini del pupo di Krypton, che mi sarei anche girato un tantino le palle. Qui c'è un bel po' di azione, con un film nel film: le vicende di Gioele contro Zod l'antimacchia. Ritmo serrato, grande uso del CGI, soprattutto per Michael Shannon, che interpreta appunto Zod l'idraulico liquido e che è l'unica persona reale al mondo che sembra fatta in computer grafica anche se appare dal vivo (guardare il film per credere).
Accanto a Buzz Lightyear quello
finto sembra lui.
Insomma, inseguimenti, combattimenti, tradimenti e tante altre cose che finiscono per -menti. Poi inizia il film. No, poi ci sono tipo 40 minuti di premessa, di scenette auto conclusive, con protagonista Enrico Cavillo, cioè Superman che ancora non è Superman (anche se qui scopriamo che non si chiama Superman, che quello è tutto un equivoco. Si chiama Speranza. Che dopo Ciclone l'uomo d'acciaio e Nembo Kid è comunque un bel miglioramento). Poi dopo 50 minuti di premessa, ricca di utilissimi flashback sul passato di Speranza, finalmente inizia il film. No, prima c'è lo spiegone di Gioele, o almeno della sua coscienza (ok, avevo detto senza spoiler, ma catzo, è la stessa cosa di Superman 2, l'avete visto? Si? Beh allora muti), uno spiegone che, in eccezione al solito, spiega addirittura quello che abbiamo già visto, cioè la prima parte del film, a cui aggiunge inutili quanto inutili dettagli. Bene, ora però inizia il film.
Jimmy Snuka su GQ dopo il lifting
No, prima c'è un po' di ulteriore spiegone appresso a Lois Lane, su cui non approfondisco troppo perché vedetevelo, però per capirci, quelle robe che si usano per riassumere avvenimenti più lunghi nel tempo, con il protagonista che gira il mondo, fa cose, incontra gente e ci parla sempre tipo boccia dei pesci rossi, perché una voce narrante racconta ciò che è avvenuto. Ecco, quello. Poi inizia il film. No stavolta davvero, ed è anche bellino, questo mediometraggio di 45 minuti. Intanto c'è Speranza, finalmente costumato, poi ci sono azione, combattimenti, casino, combattimenti, città rase al suolo, combattimenti e occasionalmente dei combattimenti. Beh, è ok, coreografie ben fatte, tutto molto spettacolare, davvero apprezzabile, dialoghi esclusi.
La scena di Lois
non l'ha digerita nemmeno lui.
I dialoghi sono uno dei problemi per tuuuutto il film: non si trova una sola frase che abbia senso, davvero. A proposito di non-sense, in generale la mia sospensione dell'incredulità ha vacillato più volte. Epitome della questione direi due scene: la morte di Balla coi lupi (si, Jonathan Kent muore, e se non lo sapevi togliti l'anello dal naso e fatti una cultura), candidata d'obbligo al concorsone sulla morte più idiota del millennio, e l'imprigionamento di Lois da parte di Zod (un episodio della serie "dove la imprigioniamo? massì dai, in quella stanza col congegno che permette di controllare l'intera astronave va benissimo!", liberamente tratto da tutte le puntate dell'A-Team).

Anche lui irriconoscibile eh
Ma alla fine mi è piaciuto o no? Ni... So... Boh... diciamo che gli ultimi 45 minuti, catzate a parte (tipo le limonate in momenti poco appropriati) sono salvabili in blocco, anzi, direi pure divertenti... e che i primi 20 minuti non sono per nulla male, posto che sembrano un altro film. Però c'è questo pausone fra i due che proprio non me lo posso dimenticare, anche se ci vedi giusto giusto due puntate di Breaking Bad, a saperlo, ma non lo sapevo, per cui me lo sono dovuto beccare.
Essì che di idee buone ce ne sono... il plot non è nemmeno male, a dire il vero. Ad esempio la storia dell'atmosfera terrestre e di quella di Krypton è buona e ben orchestrata... altre cose perdono di coerenza, ma per certi aspetti è un classico di Superman (stiamo parlando di un tizio che non viene riconosciuto con e senza occhiali).
Una delle cose più criticate riguarda proprio la parte finale, quella col combattimento, quella che a me ha gasato. Effettivamente Speranza e Zod l'ammazzazanzare buttano giù tipo i grattacieli di mezza NY City, una roba da rimpiangere i bombardamenti a tappeto. Qualche pazzo furioso si è preso la briga di calcolare i possibili morti... beh, siamo intorno ai 130 mila, per 2 miliardi di dollari di danni. Fattostà comunque che Snyder ieri era in gippone e ha spiegato perché tutto sto casino. Riassumendo: nella mitologia antica le morti di massa erano simbolo di disastro, Superman è la cosa americana che più si avvicina ai miti greci... da li ad arare l'intera New York il passo è stato brevissimo, evidentemente.

Come noto, Superman è la più nota
imitazione occidentale di Suppaman.
In conclusione, Snyder continua a non piacciucchiarti, col senno di poi film da vedere con un bel biglietto ridotto o a casa su un uno schermo decente, per apprezzare le risse e darci dentro di fast forward durante la parte centrale.

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