Ne trovate altre qui. |
I FLOP
Subito un proclama in sordina, piano piano, senza far rumore: Call of Duty: Ghosts sarà una tavanata galattica. L'ho toccata più piano che potevo, giuro. Annunciato per PS4, Xbox One, PC, PS3, Xbox 360 (mancano solo Wii, Wii U e il mio tostapane) e realizzato da Infinity Ward, è previsto per il 5 Novembre.
Ma stanno sempre in paesaggi da National Geographic? |
I lati negativi: motore grafico invariato, cioè lo IW Engine utilizzato per la prima volta nel 2005 in Call Of Duty 2... certo, è stato aggiornato nel corso degli anni, ma la base è sempre quella ed è normale che a distanza di 8 anni le crepe siano evidenti. La trama in compenso è davvero scoppiettante e imprevedibile: gli USA sono invasi da una misteriosa potenza straniera e noi siamo la gloriosa resistenza che deve respingere il nemico prendendolo a zampate nel sedere. E non dico “zampate” a caso, visto che il nostro più fedele alleato sarà un cane di nome Riley. Ora, con tutto l'amore per le bestiole, in uno sparatutto in prima persona mi aspetterei prima altre modifiche rispetto all'introduzione di un compagno a quattro zampe assetato di sangue (date un'occhiata ai gameplay rilasciati sul web e vi accorgerete che più che un cane, Riley è una specie di lupo selvaggio a digiuno da un mese).
Ditemi che non è da chiamare la Brambilla? |
BOCCIATO SENZA PROVA DI APPELLO
Ryse: Son of Rome è un titolo molto ambizioso, ideato da Crytek (il primo Far Cry e dei tre Crysis) e ambientato nell'antica Roma, che nel tempo ha subito parecchie modifiche. Sono anni che Ryse cerca di trovare la sua strada nel modo dell'industria videoludica, ma stenta sempre a trovare un'identità propria; all'inizio il gioco era pensato come totalmente basato sul Kinect (leggi: un coso che riproduce in-game i vostri movimenti davanti alla TV, permettendovi di sudare come maiali mentre i personaggi eseguono manovre opposte a quelle pianificate): pensate l'esaltazione di squartare con le vostre mani legioni intere di avversari che vi ostacolano (tranquilli, ho avuto un'infanzia felice e spensierata, si fa per dire)! Col tempo l'idea è stata abbandonata e Son of Rome si è trasformato in una classicissima avventura in terza persona piena di Quick Time Event, in esclusiva per Xbox One.
Pigia, dai pigia, ora! X, A, mezzalunaepugnoalto! È facile su! |
Malino eh? Sembra Pitfall per Atari 2006... |
BOCCIATO CON RISERVA
Chiudiamo la rapida rassegna dei flop con l'ultimo capitolo di una serie ultra-famosa, il che renderà il mio account twitter vittima di atti estremi di cyberbullismo (avranno anche ragione, eh). Parlo di Assassin's Creed IV: Black Flag, ambientato negli anni magici della pirateria (no, niente Napster, è il 1715), con protagonista il padre di Connor Kenway, protagonista di AC III. Davvero? Ancora Assassin's Creed? Non vi siete stufati di vederne uscire uno ogni 10 mesi, sempre uguale algli altri tranne l'ambientazione e due o tre ritocchi grafici? No? Vabbè.
C'è anche Portos dei 3 moschettieri |
In difesa di questa serie bisogna dire che all'inizio era senz'altro portatrice sana di freschezza e innovazione nel mondo dei videogames e io stesso mi sono divertito molto col primo capitolo del 2007 (pur non esente da difetti, sia chiaro). Ma ora che i difetti primigeni sono rimasti e che la freschezza e l'innovazione se ne sono andate, perché continuare a giocarci?
Innanzitutto va sottolineato il fatto che, anche al più alto livello di difficoltà, lo completerebbe un bambino di 5 anni bendato, mentre con la mano destra mangia un Kinder Pinguì, rovinandosi per sempre l'intestino. In pratica si continua a giocarci solo per vedere le splendide ambientazioni ricreate da Ubisoft e sapere come procede la sempre più stantia trama iniziata 6 anni fa. Praticamente è Google Earth con una trama di fondo. Le magnifiche innovazioni di questo capitolo riguardano anche, ma non solo, il cappuccio del nostro assassino, che non sarà più (rullo di tamburi) a punta (ta-daaaaà!), ma soprattutto il fatto che, finalmente, il protagonista, dopo anni e anni di pesante discriminazione denunciata dalle principali associazioni mondiali per i diritti umani, non sarà più moro ma biondo. Il realtà Ubisoft ha annunciato che grande enfasi verrà posta sui combattimenti fra navi, che comporranno una discreta parte dell'avventura, inoltre verrà introdotta qualche missione subacquea, ma al momento sembrano tutti deboli palliativi che difficilmente svecchieranno una formula ormai abusata. Il 29 Ottobre dunque verremo catapultati nuovamente nel mondo di AC e chissà se i proclami di rinnovamento di Ubisoft saranno confermati. Io mica ci credo molto, qualcuno si?
RIMANDATO, RIPETIZIONI ESTIVE A VOLONTÀ
Next stop... |
Alla seconda puntata con i TOP.
el Don
Nessun commento:
Posta un commento